Aria al prato!

Munitevi di uno scarificatore e arieggiate il prato! Cosa vuol dire? In primavera inizia il periodo vegetativo del prato e per questo gli va data più aria, eliminando l’erba infeltrita.
 
Nel corso dell’anno si accumula sempre dell’erba infeltrita sul prato; lo strato può arrivare ad essere alto anche un centimetro, formato da frammenti di piante ed erba tagliata. Tutta la parte del materiale non ancora decomposto ha un colore marrone e si attacca sulla cotica erbosa, impedendo all’erba di crescere prosperosa. Il problema deriva dal fatto che sostanze nutritive, aria e acqua raggiungono le radici con molte difficoltà, per cui la pianta si asciuga e le radici si intristiscono. Il muschio si estende e il terreno purtroppo diventa favorevole alla propagazione di malattie come cerchio delle streghe o muffa delle nevi.

La caratteristica per riconoscere un prato colpito sono le tipiche chiazze verdi chiare. La soluzione al problema è proprio l’utilizzo di un arieggiatore/scarificatore: questo comune attrezzo da giardinaggio si trova sia in versione manuale a forma di rastrello che elettrica e vi aiuta a rimuovere lo strato infeltrito dell’erba. Il taglio avviene perpendicolare al feltro e al terreno per rimuovere il materiale indesiderato e le eventuali malerbe che stanno crescendo.

Come funziona: le lame dello scarificatore devono essere regolate in modo da arrivare a una profondità massima di 3-4 mm nel terreno evitando così di danneggiare le radici e allo stesso tempo senza usurare le lame dell’utensile. Se prima avete tagliato l’erba vi renderete il lavoro più semplice. Controllate anche che il prato non sia umido. La prima arieggiatura va effettuata quando il prato ha tre anni. Utilizzate anche del concime dopo aver arieggiato per donare nuova forza al tappeto erboso.