Il basilico

Il basilico è una delle piante aromatiche più care in cucina. Ecco alcuni consigli per coltivarlo e raccoglierlo, conditi con un pizzico di curiosità
Originario del sud est asiatico, il basilico è una pianta annuale che può raggiungere i 40 cm di altezza e che fiorisce da giugno a settembre. In questo periodo la sua forza aromatica raggiunge l’apice ed è imperativo tagliarne le cime in fiore, altrimenti le foglie non cresceranno grandi e profumate come ci aspettiamo.

Cura della pianta
Il basilico è una pianta che ha bisogno di molta luce e che soffre molto il freddo. Durante la stagione invernale è bene dunque tenerla in serra oppure in casa. Va innaffiato regolarmente e abbondantemente, soprattutto in piena estate.
Essendo una pianta stagionale, se coltivato in un buon terriccio, non necessita di concimazioni.

 
Un po’ di storia:
Grazie alle sue proprietà medicinali antisettiche e calmanti, il basilico dall’Asia tropicale prese piede e venne coltivato in tutto il Medio Oriente. È proprio da qui, che a partire dal XII secolo d.C. le crociate italiane, in particolar modo quelle Liguri, lo importarono in Italia.
Proprietà terapeutiche
Assumendo una tisana di basilico all’imbrunire, essa ci aiuta a combattere spasmi gastrointestinali, attenua emicranie, insonnia, nervosismo e ansia. 
Per quanto riguarda invece la cosmesi, possiamo utilizzare foglie e fiori di basilico macerandole con un olio naturale per qualche giorno e applicarlo gentilmente sulla nostra pelle, esso la tonificherà visibilmente.

Il nostro consiglio:
Non raccogliamo il basilico foglia per foglia utilizzando le dita, utilizziamo sempre delle piccole forbici ben disinfettate e tagliamo 1/3 del rametto. Facendo così non danneggeremo la pianta che ci ringrazierà!