Un buon trapano, una scelta cruciale

Dovete acquistare il vostro primo trapano? I criteri di scelta sono numerosi, e anche il prezzo può variare molto. Ecco una piccola guida per chi non se ne intende.
 
In primo luogo bisogna scegliere fra un trapano a batteria e uno a filo: i primi sono più comodi, specie se lavorate all’esterno, ma i secondi sono più potenti e adatti a lavori lunghi. Se dovete bucare il calcestruzzo o la pietra, scegliete un trapano a percussione (o a battente): il movimento è indicato per superare le maggiori resistenze; invece se volete usarlo anche per i piccoli lavori di avvitatura è ovviamente meglio un trapano avvitatore. Sempre a proposito di maggiore potenza, valutate alcune caratteristiche, come la potenza in watt (una potenza di 800 W è in genere sufficiente per gli hobbisti, mentre i professionisti hanno macchine da 1000-1200 W) e il numero di giri per minuto, che indica la velocità di rotazione e quindi di esecuzione del lavoro. Se dovete effettuale lavori particolari (fori particolarmente stretti o ampi) valutate anche il diametro minimo e massimo di foratura, che in genere è presente fra le specifiche della macchina.

Infine, la maneggevolezza: uno dei fattori più importanti per chi usa il trapano con una certa frequenza, spesso in contrasto con la potenza. Se prevedete lavori molto lunghi, la differenza fra un trapano di 2kg e uno da 3kg può essere consistente. La maggior parte dei trapani inoltre viene venduta in una valigetta, che comprende anche una vasta selezione di punte da legno, da ferro e da muro.